In questi giorni milioni di persone, per i loro acquisti, si stanno rivolgendo al mercato online: in tanti stanno sperimentando gli acquisti dagli E-commerce, portando ad un vero e proprio boom delle vendite.
Abbiamo assistito ad un Boom delle vendite online e dell’ E-commerce, da quando è partita l’emergenza del Coronavirus
Anche chi non lo aveva mai fatto prima o chi pensava che non avrebbe mai rinunciato al proprio negozio di fiducia, ha iniziato ad acquistare on line, Coronavirus ed E-commerce, hanno iniziato a camminare di pari passo.
Direi che è una scelta forzata, nella necessità di acquistare qualcosa, se il negozio di fiducia ha dovuto chiudere le sue porte.
Ma credo che la riflessione sia un po’ più profonda.
Questo significa che chi ha già un E-commerce funzionante e strutturato è riuscito, dall’inizio del lockdown, fino ad oggi, in cui ci ritroviamo ancora nella prima fase dell’allontanamento sociale, a soddisfare i clienti e la crescente domanda, aumentando il suo fatturato.
Invece, chi è rimasto ancorato solo al vecchio commercio offline (negozio fisico), mi riferisco quindi alle piccole realtà, purtroppo sta vedendo le proprie entrate calare giorno dopo giorno se non ha provveduto in tempo a nuove scelte commerciali.
Abbiamo assistito ad una impennata di ordini ed enormi limiti della logistica, anche dei colossi.
Un acquisto su Amazon, un portale di solito stra efficiente per le vendite on line, ha rischedulato, bloccato, rimborsato, variato molti ordini di acquisto ricevuti. In parte per mancanza delle merci, in parte a causa del fatto che molte stazioni di arrivo erano tra la lista delle zone rosse.
Credo sia una conseguenza prevedibile, visto come sono stati presi d’assalto gli store virtuali. Certamente ne hanno avuto un vantaggio, perché questa impennata di ordini in genere si verifica solo in determinati periodi a ridosso degli acquisti “forzati”, come Natale, Pasqua, saldi stagionali, oppure in giorni speciali, come il Black Friday.
Quindi, questo fenomeno, anche se è ovviamente legato all’emergenza Covid-19, ha comunque evidenziato quanto è importante la logistica di un E-commerce.
Nell’ultimo periodo il boom di ordini infatti ha ingorgato tutta la filiera della logistica: se i flussi di merce non sono ottimali, gli ordini non possono essere evasi e si rischia di perdere fatturato.
E per le piccole realtà?
Se si è piccoli, invece, e non si ha un’app o la forza per provvedere con il servizio di consegne a domicilio, si ha lo stesso problema: incapacità di mettere in piedi i servizi di logistica utili.
Per cui, da una parte, sono certo che anche il macellaio a conduzione familiare non si farà più trovare impreparato e che provvederà alle consegne di tagli ad hoc anche nei giorni festivi presso le abitazioni dei clienti.
E i colossi, probabilmente, inizieranno a puntare meno in alto, comunicando date veritiere di consegna, per evitare di vedere cancellati una cospicua percentuale di ordini.
Sia che tu sia “grande” o che tu sia “piccolo”, questa crisi ha messo in luce che per rimanere competitivi sul mercato è necessario non limitarsi alla classica vendita tradizionale, ma che occorre affiancarla ad una strategia che permetta di evadere ordini, a distanza, on line o tramite app, a prescindere dalla propria grandezza
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