Con Whatsapp Pay l’applicazione di messaggistica più usata al mondo diverrà anche un portafoglio virtuale
Whatsapp è certamente l’app di messaggistica più usata al mondo, con oltre un miliardo e mezzo di utenti registrati, e a breve potrebbe diventare anche l’app di pagamento più diffusa sul pianeta. Il servizio WhatsApp Pay, lanciato in via sperimentale in Brasile nelle scorse ore, rappresenta l’ultima novità in fatto di pagamenti digitali ed permetterà a chiunque lo acquisti (si tratta infatti di un servizio a pagamento) di inviare e ricevere denaro con la stessa semplicità con cui si invia un messaggio.
A dire la verità era da tempo che il progetto era in cantiere: Facebook Inc. infatti stava cercando da anni di seguire la strada tracciata da WeChat, app di messaggistica cinese che, fin dal 2014, consente ai suoi utenti di trasferire valuta tramite una funzione integrata verso un qualunque altro account WeChat verificato. WhatsApp Pay non è funzione a se stante, ma opera tramite la piattaforma Facebook Pay e permette di collegare una qualsiasi carta di credito o di debito (attualmente limitate ai circuiti Visa e Mastercard brasiliani durante la fase di prova) al proprio portafoglio virtuale. Una volta stabilita la connessione
Con questo suo ultimo annuncio è chiaro che Zuckerberg stia cercando di entrare nell’economia “che conta” in ogni modo possibile e io personalmente mi aspettavo una mossa del genere fin dal 2009. Dopo l’annuncio di Facebook Shop avrei creduto che le prossime grandi novità avrebbero riguardato il progetto Libra e la moneta digitale “a marchio” Facebook sui quali la società sta già lavorando, ma questa a mio avviso è addirittura più importante. L’enorme diffusione di WhatsApp e il fatto che stiano già venendo usato da molte imprese in ambito business fa capire come un simile sistema potrebbe letteralmente cambiare il mercato, permettendo di gestire sia i pagamenti che gli ordini attraverso un unico canale.
Le possibilità sono enormi, soprattutto se si pensa alle piccole imprese o alle attività in cui fino ad ora non è stato possibile (per questioni logistiche o di budget) integrare i pagamenti elettronici. Il fatto di poter permettere ai propri clienti di pagare tramite, in sostanza, l’invio di un messaggio renderebbe possibile il passaggio all’economia digitale a tutte quelle imprese che fino ad ora erano rimaste tagliate fuori. Il nostro Paese potrebbe beneficiare in particolar modo di questa novità, considerando l’alto numero di piccole attività a conduzione familiare ancora presenti sul territorio che finalmente avrebbero la loro chance di digitalizzarsi completamente.
Per ora è ancora presto per dire se l’esperimento in corso in Brasile avrà successo, ma io sono convinto che tra non molto potremo andare al bar, ordinare un caffè e pagarlo con un “messaggino”, evitandoci code alla cassa, resti e centesimi dispersi.
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